venerdì 15 luglio 2016

LA SCELTA DELL'OBIETTIVO

Ogni risultato che raggiungiamo nel corso della nostra vita è frutto di sforzo e lavoro.
Ognuno di noi desidera conquistare degli obiettivi e si muove verso le mete a cui aspira.
Il desiderio di impadronirci di quell'obiettivo è il carburante che ci dà la spinta e ci sostiene negli sforzi da compiere.
Il desiderio è un vero e proprio fuoco interiore che alimenta il motore che ci porta verso l'obiettivo.


Ogni persona di successo per raggiungere, mantenere e superare la sua posizione sa bene che il requisito indispensabile è conoscere chiaramente quale è l'obiettivo che desidera.
Avere chiaro uno (o al limite pochi obiettivi) è fondamentale perché verso questi andranno rivolte le nostre energie, necessarie per compiere il lavoro necessario.
Noi disponiamo di energie limitate e se le disperdiamo verso un numero eccessivo di obiettivi, rischiamo di non avere il carburante per portarne a compimento neppure uno.
La persona di successo quindi sceglie i suoi veri obiettivi, elimina quelli che possono essere dannosi e focalizza le sue risorse unicamente verso i primi.
La maggior parte degli individui invece non ha successo perchè le loro menti sono occupate da una miriade di interessi e di (falsi) obiettivi: il risultato finale è che le poche energie interne vengono disperse in mille rivoli senza ottenere nessun vero risultato.



Senza la chiarezza e la definizione preliminare degli obiettivi, ogni nostro desiderio rimane un sogno irrealizzabile e si trasforma presto in una illusione.
Ecco che quindi l'insuccesso non dipende dalla sfortuna e dalle condizioni esterne avverse, bensì dalla nostra confusione mentale e nella mancanza di pianificazione dei nostri intenti.

Quando invece noi scegliamo i veri obiettivi da raggiungere accade che le nostre energie vengono indirizzate verso il loro raggiungimento: le nostre mete si caricano della giusta motivazione e del desiderio che ci sosterrà fino al traguardo.

Questi dunque i primi ingredienti per incamminarsi lungo la strada del successo:
  1. Chiarezza degli obiettivi
  2. Eliminazione dei desideri inutili
  3. Focalizzazione delle nostre energie verso gli obiettivi identificati.
 Se muoviamo i nostri passi secondo questi preliminari il successo è assicurato per ciascuno di noi.

Tuttavia, una domanda mi assale...
Noi siamo disposti a rischiare di avere successo oppure forse preferiamo non averlo per continuare a lamentarci senza sosta?

A ciascuno l'ardua sentenza

Stefano Ardenghi

domenica 10 luglio 2016

L'ELISIR DI LUNGA VITA


 La connessione tra mente e corpo, psiche e soma, è oramai stata accertata anche dalla Scienza.
Pensieri e atteggiamenti interni volti al pessimismo, alla passività e al fallimento favoriscono l'insorgenza delle malattie e l'invecchiamento prematuro del corpo. 
 Invece, coltivare uno stato d'animo propositivo fondato sulla fiducia nelle proprie potenzialità e risorse interiori rappresenta il più potente tra gli elisir di giovinezza e di lunga vita.
Queste affermazioni erano già note agli antichi medici cinesi che, di fronte a un ammalato, prima di tutto si prendevano cura di indagare su quali fossero stati i pensieri, le convinzioni e i comportamenti che lo avevano condotto fino alla patologia lamentata. 

Cina, La Valle degli Immortali
 In tempi più moderni tutte le questioni “interne” sono passate in secondo piano in quanto la medicina attuale ha concentrato il suo campo di indagine pressoché esclusivamente su aspetti grossolani, materiali, indirizzandosi verso la ricerca di molecole, geni e di quant'altro potesse portare alla scoperta di qualche prodotto farmacologico. 
 Tale modalità tuttavia non ha portato a grandi risultati in termini di benessere e salute. Ciò è sotto agli occhi di tutti se solo consideriamo che oggigiorno le malattie croniche stanno dilagando a macchia d'olio tra tutti gli strati della popolazione: patologie come il cancro, il diabete, l'ipertensione, la demenza (e altre) rappresentano le vere epidemie dei nostri tempi e le statistiche le danno in crescita per i prossimi anni.
 Le medicine antiche (come quella Cinese) erano indubbiamente molto raffinate guardando all'intero individuo e a tutti suoi aspetti e non solo a uno oppure a pochi sintomi.

 In qualcuno oggigiorno si sta facendo strada una nuova sensibilità che si può definire “olistica”: non è più possibile trattare gli aspetti fisici, relazionali, psichici e persino quelli spirituali come se fossero compartimenti separati.
A riprova della connessione esistente tra corpo e stato d'animo, già il secolo scorso Clarence William Lieb affermava: “L'esperienza mi ha insegnato a considerare il pessimismo come uno dei maggiori sintomi di prematura fossilizzazione ed esso si accompagna di solito al primo minore sintomo di declino fisico. Sono state fatte delle prove sugli effetti delle perturbazioni della personalità sul processo di convalescenza: e tali prove effettuate in ospedale hanno dimostrato che la durata media del ricovero aumentava per questa ragione del 40%”.

La mia personale vision della medicina del futuro mi porta a considerare tutti gli aspetti dell'essere umano come tra loro integrati. Per questo motivo dopo la mia formazione univeritaria come medico ho studiato Agopuntura, Psicoterapia, Omeopatia e altre medicine alternative e persino il Coaching. Trovo infatti che l'essere Coach mi permetta di integrare tutte le mie conoscenze mediche e di fornire a chi si rivolge a me gli strumenti per ritrovare la salute e realizzarsi nella vita... e anche di trovare l'elisir di lunga vita!







venerdì 13 maggio 2016

Le categorie di "Coach"

Negli ultimi tempi va di moda una nuova professione.
Dopo la fase delle veline e quella dei calciatori ora è il tempo che tutti vogliono fare il Coach!


I "coach dell'ultima ora" affollano la rete e le varie riviste come mai prima di oggi nel tentativo di attrarre a sé clienti e finalmente sbarcare il lunario.


Molti di costoro sono professionisti seri e con una lunga carriera alle spalle... ma i tanti altri?

A scopo di ricerca personale mi piace spesso andare a scovare questi cosiddetti "coach" per saperne di più e mettermi alla prova.
A seguito di ciò, purtroppo mi sono fatto un'idea non troppo brillante sul loro conto.

Spesso ho incontrato vani parolai, persone molto abili nel parlare ma per nulla capaci di concretizzare qualcosa. Chi si rivolge a un coach cerca qualcuno con il quale raggiungere obiettivi concreti: come potrebbe affidarsi a professonisti che oltre alle parole non hanno mai realizzato nulla neppure nella propria vita?

Altre volte ho conosciuto "coach" dall'apparenza sicuri e determinati ma in realtà solamente animati da una paura più grande di loro: paura a esporsi, paura di agire, paura di vivere. Questa gente che esempio può dare a chi ha bisogno di seguire un percorso di realizzazione personale?

Poi ho conosciuto la categoria degli indecisi, persone piene di dubbi e caratterizzate da un livello di volubilità estrema: un giorno sono determinati verso un obiettivo, il giorno dopo verso il suo opposto. Questi eterni indecisi non fanno altro che confondere chi ha la malcapitata sventura di rivolgersi a loro!

Ci sono anche altre categorie di "coach" che ho già identificato e sono certo che andando avanti con le mie investigazioni ne troverò tante ancora. Riporterò le mie deduzioni in questo blog più avanti.

Credo che ciascun "coach" dovrebbe fare un piccolo esame di coscienza ponendosi questa domanda e cercando di darsi una risposta il più possibile sincera:
"La professione di coach che sto svolgendo è davvero utile alle persone che si rivolgono a me oppure sto solamente nutrendo le fila di coloro che creano ulteriore confusione nel mondo, giusto per riempirmi le tasche di denaro?"

 Ritengo che qualora ci dovessimo ritrovare in una delle categorie precedenti (parolieri, paurosi, indecisi) sarebbe più dignitoso riscoprire un nuovo lavoro, che in molti ora non vogliono più svolgere perché troppo faticoso.
Eppure è un lavoro importante! Sai quale è?
Andare a lavorare la terra!
Sarebbe molto più decoroso e utile per sé e tutta la collettività.
Naturalmente anche per questo ci vuole coraggio!

Stefano Ardenghi

 
 

domenica 3 aprile 2016

DALLA SCHIAVITU' ALLA LIBERTA'

Soprattutto negli ultimi tempi mi capita spesso di incontrare persone che attraversano gravi difficoltà economiche. 
Nella maggior parte dei casi si tratta di individui di valore, dotati di grandi talenti e potenzialità, che purtroppo non riescono a esprimere.
Mi raccontano che, pur lavorando 10 o 15 ore al giorno, comunque non si sentono gratificati, né dal punto di vista personale, né sul piano remunerativo.
Cioè, nonostante sovrumani sforzi e tante rinunce, si sentono stressati, poveri e inappagati.


Al di là delle situazioni contingenti  che stiamo attraversando (storiche, politiche, ecc), sono convinto che alla base di tutta questa miseria umana e sociale vi sia nella nostra mente un'errata predisposizione verso denaro e lavoro.
In parte ho già affrontato questi argomenti in altri articoli a cui ti rimando (vedi Credenze limitanti, La ricchezza alla tua portata), ora però desidero trattare la questione da un altro punto di vista.

Quasi nessuno di noi - salvo che riceva una specifica formazione -  possiede quella che definisco la "mentalità efficace": ci hanno insegnato ad acquisire delle competenze tecniche (per svolgere un mestiere, una professione) ma non ci hanno istruito su come realizzare i nostri sogni e noi stessi.
Più precisamente, sin dalla più tenera età veniamo educati per fare i dipendenti di qualcuno in cambio di una manciata di denaro.
E così adesso, ormai adulti, ancora ci accontentiamo di scambiare il nostro tempo per qualche spicciolo. E siccome ci sentiamo poveri tendiamo a dare via tutto il nostro tempo, cioè la nostra vita, per una miseria.
Quindi, da dipendenti (in tutto simili agli schiavi) lavoriamo per il sogno o il progetto di qualcun altro.



E i nostri sogni che fine hanno fatto?
Ne abbiamo ancora?

Sappi però che esiste il modo per realizzare i tuoi sogni, raggiungere gli obiettivi e, in contemporanea, guadagnare il denaro che meriti e ritrovare il tempo di vivere la tua vita.
Questa è la via della Libertà Finanziaria, quella che ti può permettere di dire "basta" alla tua schiavitù.
Su Internet puoi trovare varie informazioni a proposito della libertà finanziaria, poi, se veramente vuoi raggiungere risultati concreti, cerca il tuo Coach.


Il Coach ti affiancherà in un percorso di valorizzazione delle tue risorse interne, ti aiuterà a rialzare la testa e a riappropriarti della dignità di uomo libero, che forse hai perso.

Stefano Ardenghi Coach

 




domenica 20 marzo 2016

I BISOGNI ESSENZIALI DELL'UOMO

Già nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow definiva i bisogni di ogni essere umano e creava una successione gerarchica progressiva delle necessità da soddisfare per l'autorealizzazione.

Nasceva così la famosa piramide di Maslow, che anche oggi è utile a tutti coloro che si occupano di Coaching Motivazionale.

La piramide di Maslow

Alla base della piramide si trovano i bisogni elementari connessi con la nostra sopravvivenza, come respirare, mangiare, bere e avere un tetto sotto al quale coricarsi. 
La piramide è costruita a gradini: se non abbiamo consolidato il precedente non è possibile passare al successivo.
Così, solo dopo che abbiamo curato i nostri bisogni elementari possiamo adoperarci per salire al secondo gradino, quello della salute del nostro corpo. In questa fase, per esempio, diveniamo  più attenti alla scelta dei cibi di cui ci nutriamo: mentre nel gradino precedente la priorità era mangiare per sopravvivere, ora diviene  mangiare per preservare la nostra salute.
Il secondo gradino è anche quello nel quale dobbiamo soddisfare i nostri bisogni di sicurezza e sentirci protetti dalle minacce esterne.
La scala gerarchica vede poi al terzo posto (cfr. figura) la ricerca della soddisfazione del nostro bisogno di affetto, di emozioni e di sessualità.
In quarta posizione si trova la famiglia e la soddisfazione del senso di appartenenza a un gruppo, a una società, ecc. 
Nella quinta posizione è la volta di trovare appagamento al bisogno di avventura fino ad arrivare all'autorealizzazione.
Infine nella sesta si trova il bisogno più elevato, quello della spiritualità.

La mia osservazione mi porta a constatare che spesso noi manchiamo gli obiettivi individuati, non perché commettiamo errori tecnici nel raggiungerli, piuttosto perché ci stiamo rivolgendo a qualcosa che è ancora fuori dalla nostra portata. Infatti, spesso essi semplicemente appartengono a un gradino della piramide che ancora non possiamo raggiungere perché non abbiamo completato i gradini più bassi.
Potremmo pensare di raggiungere all'istante il gradino numero sei (della Spiritualità) se ancora non abbiamo rafforzato i gradini inferiori?
La risposta è ovviamente no.
Per ognuno di noi è possibile aspirare a raggiungere le vette più elevate: tuttavia, bisogna fare passi ordinati e precisi. Se invece ci muoviamo sui gradini di base in maniera superficiale e disordinata, il procedere sarà solo incerto e vano.

Il Coach è qualcuno che può lavorare con te per aiutarti a fare prima di tutto ordine e chiarezza sulle priorità della vita.

Con i giusti passi anche per te sarà possibile arrivare in cima alla tua piramide.



Stefano Ardenghi, Coach

sabato 12 marzo 2016

LA RICCHEZZA ALLA TUA PORTATA




Lo sai che se hai problemi con i soldi e fai fatica ad arrivare a fine mese dipende da un motivo ben preciso?

Sì! 
Non è un caso se non riesci a pagare le rate del mutuo, le bollette della luce e sei sempre al verde.

E questo motivo non ha nulla a che fare con la crisi e la sfortuna!
Lo sai? 


E anche se sei un ricco miliardario, non dipende dalla sorte e neppure dalla benevolenza altrui.


Infatti, oggi gli scienziati hanno scoperto che nel nostro inconscio esiste un vero e proprio programma: è lui che regola con precisione i nostri comportamenti e pensieri in modo da farci arrivare (o permanere) al livello economico che in esso sta scritto.



Questo programma mentale si chiama indice finanziario.

Mi spiego meglio.


Se nel tuo indice finanziario è scritto "5.000 euro”, tu guadagnerai ogni mese esattamente questa cifra.

Se è scritto "un milione di euro", sarà proprio questa la cifra che ti arriverà.
Se invece sei spiantato, magari ti è capitato di maledire la sorte; e invece tutto dipende da quello che è scritto nel tuo subconscio.  
Stai tranquillo, come te, sono ancora in molti quelli che ignorano che la loro povertà dipende dal loro basso indice finanziario. Forse anche a te è stato insegnato a fare così?
Anche perchè l'indice finanziario è un programma mentale inconscio e, se nessuno te l'ha mai detto e tu non ci hai mai lavorato, è impossibile che lo potessi sapere!
Quindi non fartene una colpa. 


Se il tuo desiderio è quello di migliorare la qualità della tua vita ed elevarne il tenore è indispensabile che inizi a mettere mano al tuo indice finanziario.
E per questo ti puo' aiutare un Coach Professionista.

Insieme a te il Coach ti può guidare nel riprogrammare il tuo indice finanziario fino a portarlo al livello che desideri: scoprirai che la ricchezza può essere anche alla tua portata!

  

 



lunedì 7 marzo 2016

LA GESTIONE DEL TEMPO (IL TIME MANAGEMENT DAL PUNTO DI VISTA DEL COACH)




Uno dei problemi più sentiti ai nostri giorni è quello del tempo.
Infatti, pur avendo chiari davanti a sé quali sono gli obiettivi desiderati, a molti accade di imbattersi in un grande ostacolo: la mancanza di tempo.



Affinché ogni nostro obiettivo possa arrivare al compimento dobbiamo dedicargli energie, risorse e naturalmente un'adeguata quantità di tempo. 

Per raggiungere un risultato non basterebbe infatti investire denari e sforzi: è importante anche dedicargli il giusto tempo.

Spesso, a ben analizzare il problema, si evidenzia che più che di una vera e propria mancanza di tempo in termini assoluti, piuttosto si tratta di una sua cattiva gestione.

Per esempio gestire male il tempo porta taluni a rimandare il compimento dei giusti passi verso l'obiettivo (vanificandoli nell'attesa) e altri a compierli in maniera precipitosa e superficiale. 



Sia nel primo che nel secondo caso non viene raggiunta la meta desiderata a causa del modo scadente con cui è gestito il tempo a disposizione.

Per questo motivo è di fondamentale importanza lavorare fianco a fianco con un Coach: insieme a lui, oltre a focalizzarti sugli obiettivi, puoi apprendere a gestire al meglio il tuo tempo e le attività della tua giornata, ottimizzandone ogni momento.

Grazie alle tecniche per la gestione del tempo riuscirai a svolgere nella tua giornata sempre più azioni e meglio, trovando persino soddisfazione in ogni cosa che fai.

E, siccome il tempo è denaro, avrai la possibilità di ottenere più guadagni, se anche la ricchezza rientra tra i tuoi obiettivi.

Per concludere desidero che tu rifletta sulle domande poste di seguito.

Se una banca ti accreditasse 86.400 euro e tu avessi soltanto un giorno per spenderli tutti, cosa ci faresti?
L'unica regola a cui ti devi attenere è che alla fine della giornata il tuo conto sarà di nuovo a
zero, quindi o spendi questi soldi oppure li perdi interamente.

Cercheresti di spenderli al meglio, o no?

Ebbene, sappi che ognuno di noi possiede un conto in questa banca.
È la Banca del Tempo. A ciascuno di noi ogni giorno vengono accreditati 86.400 secondi da spendere.
Nemmeno uno di questi potrà mai tornare indietro per essere vissuto nuovamente.
Non esistono accrediti sul deposito di domani, devi vivere nel presente con la somma di oggi.
Investi al meglio il tuo tempo per ottenere successo, salute e felicità.

Mentre l'orologio continua inesorabile il suo cammino, tu sei capace di ottenere il massimo dal tempo che ti viene concesso?



giovedì 3 marzo 2016

LE CREDENZE LIMITANTI, IL PUNTO DI VISTA DEL PERSONAL COACH

Ognuno di noi possiede nel proprio interno un ampio arsenale di credenze.

Una credenza è una convinzione, una specie di affermazione (conscia o inconscia) che occupa la nostra mente.

Le credenze sono talmente potenti che esse sono capaci di condizionare le azioni, i comportamenti, le parole e persino il nostro modo di pensare.



Al nostro interno queste migliaia e migliaia di credenze possono, a partire da un certo punto in poi, gestire totalmente la nostra vita.




La cosa a cui stenterai a credere è che non ha alcuna importanza che queste credenze corrispondano a qualcosa di reale, di concretamente fondato, oppure che abbiano una consistenza del tutto illusoria: in qualunque caso, una volta che si sono depositate nella nostra mente essa genereranno effetti tangibili sulla nostra vita.

Per la maggior parte dei casi non siamo consapevoli che delle credenze albergano in noi...

Per esempio, se nella vita non raggiungi il successo, il denaro e le altre mete a cui dici di aspirare, hai cercato se dietro a tali "fallimenti" ci sono delle tue credenze limitanti?




Il Coach ti può affiancare nella ricerca delle tue credenze limitanti e può persino aiutarti nel trasformarle in qualcosa di utile, permettendoti di ritrovare le tue energie e la tua motivazione per incamminarti sulla strada del tuo successo e della tua realizzazione personale.


Stefano Ardenghi, Coach Professionista (L. 04/2013)

giovedì 25 febbraio 2016

IL PERSONAL COACHING, L'ALLENATORE PERSONALE


Il Personal Coach è il tuo personale assistente e il tuo supporto. Cioè, è un professionista che grazie alla relazione che si instaura, ti aiuta a scoprire e a  mettere a frutto le tue potenzialità.

Il Personal Coach ha esperienza in tutto ciò che riguarda le risorse umane e padroneggia tecniche e modalità che sa calibrare sulla misura della tua individualità e delle tue necessità.



Sappi che in ogni istante la decisione se seguire o meno le proposte del Personal Coach spetta solo o unicamente a te: cioè tu tieni in mano il timone del tuo cammino, tu sei libero!

Ricorda che quanto il tuo Personal Coach ti dice e ti consiglia è solo e unicamente nel tuo interesse dichiarato, cioè è funzionale al raggiungimento degli obiettivi che tu ti sei prefissato.

Affiancarti al tuo Personal Coach ti è utile se vuoi intraprendere un percorso di crescita personale e anche lo è per migliorare la tua situazione lavorativa oppure per ottenere risultati sportivi di più alto livello.



In tutti questi casi il Coach sarà il tuo Allenatore personale e ti permetterà di ottenere risultati che altrimenti rimarrebbero un puro miraggio, cioè un altro sogno nel cassetto.


domenica 21 febbraio 2016

I TRE PASSI VERSO LA GIOIA


Se i sogni non esistessero, come sarebbe la tua vita?

E come vivresti se la vita non consistesse in altro che in un puro e semplice susseguirsi di abitudini e di doveri?




Se ci hai riflettuto, credo che sei arrivato alla conclusione che si tratterebbe di una esistenza grigia e monotona, probabilmente all'opposto di quanto invece accade se si vive con gioia e passione.

Tu come desideri vivere? 
Con appagamento e allegria oppure con insoddisfazione e amarezza?

Se ti senti maggiormente orientato verso la felicità e vuoi che la tua esistenza divenga luminosa è arrivato il momento opportuno di prendere una posizione decisiva: se la vita che stai conducendo non ti appaga l'unica causa di ciò va ricercata al tuo interno.

Quindi, prima di tutto smetti di incolpare il prossimo e mettiti al lavoro! Questo è il primo passo per trovare la tua gioia di vivere.
 

Il secondo passaggio indispensabile è quello di ricercare quali sono i tuoi sogni. 
 
Quale sogno tieni nel cassetto e non hai il coraggio di realizzare?


Riscoprire quale è il tuo grande sogno da realizzare mette in modo al tuo interno moltissima energia e già questo è in grado di cambiare sin da subito la qualità della vita.

Il terzo passaggio consiste nel metterti in movimento per realizzare questo grande sogno. 

Portare a compimento un sogno può richiedere a volte tempi lunghi (dipende da quanto è grande il sogno stesso), ma non importa: quando impieghi la tua vita per inseguire quel sogno, e nel farlo ci metti amore, impegno e passione, la tua  esistenza si trasforma e ritrovi i colori e le note che ti consentono di vivere ogni tuo istante con gioia.



Come vedi ne vale la pena!

Dunque mettiti all'opera.

Inizia sin da subito: qual'è il tuo grande sogno?




lunedì 15 febbraio 2016

IL COACH PROFESSIONISTA (legge 04/2013)







Chi è il Coach Professionista?


Il Coach Professionista è un consulente qualificato che ha seguito un lungo iter di studi almeno universitari. Possiede conoscenze e strumenti per affiancare i Clienti nella realizzazione dei loro progetti che, a seconda dei casi, possono essere personali oppure aziendali.

Innanzitutto il Coach lavora insieme al Cliente per aiutarlo a fare chiarezza sui propri obiettivi e sulle motivazioni che ne stanno alla base.
In un secondo momento il Coach diviene un facilitatore che, come un partner, assiste la persona (o l'Azienda) sino alla realizzazione del progetto designato, svolgendo il ruolo di "stimolatore" ogni volta che si incontra una difficoltà. 
Il Coach è un vero e proprio esperto nel fare emergere dagli altri le risorse (spesso sopite e nascoste) per risolvere i problemi e gli intoppi.

Grazie al Coach i clienti raggiungono più facilmente e più rapidamente gli obiettivi individuati.
I clienti testimoniano che lavorando con il Coach raggiungono:
  • più alta qualità di vita
  • più alti guadagni
  • più alte posizioni di carriera in ambito aziendale 
  • miglioramenti nella gestione del loro tempo e delle risorse
  • ottimizzazione della gestione delle relazioni sia private che di professionali
  • miglioramento della propria autostima.
  • capacità di negoziazione.

<script async src="//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js"></script>
<!-- coachingmotivazionale.blogspot.it -->
<ins class="adsbygoogle"
     style="display:block"
     data-ad-client="ca-pub-1974958847161102"
     data-ad-slot="9094506037"
     data-ad-format="auto"></ins>
<script>
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>




sabato 13 febbraio 2016

Lo scrigno del potenziale umano









La motivazione è la ragione che ci spinge all'azione.
Un'azione non sostenuta da una motivazione adeguata non dà né soddisfazione né appagamento.

Se ci pensiamo bene, la nostra vita è un insieme di azioni.
E noi ci fermiamo di tanto in tanto a domandarci: 

"Qual'è la motivazione che mi spinge a compiere questo atto? E come mi sento nel farlo? E subito dopo averlo agito come mi sento? Soddisfatto oppure deluso?".

Se ci accorgiamo che la nostra vita è improntata maggiormente verso la depressione ed è costellata da tinte fosche, proviamo a interrogarci su quali sono i reali motivi che sottendono ai nostri atti e gesti quotidiani.
Scopriremo che solo soddisfando le giuste motivazioni potremo sviluppare completamente il nostro potenziale e aspirare alla felicità.

Quindi non aspettiamo altro tempo!
Lo scrigno segreto del nostro pieno potenziale attende di essere aperto. La chiave che ti serve è la tua Motivazione.

giovedì 11 febbraio 2016

Ogni giorno potrebbe essere il migliore della tua vita

Ogni giorno potrebbe essere il migliore della tua vita

Abbiamo a disposizione una vita intera, un numero indicibile di giorni durante i quali potremmo fare ogni genere di esperienza.
Potremmo per esempio girare il mondo, oppure imparare sempre nuove lingue, oppure dedicarci all'arte, o ancora compiere ogni genere di scoperta e conoscenza.

E invece nella maggior parte dei casi siamo infelici, delusi e amareggiati!
Lasciamo che i giorni si susseguano tutti uguali gli uni agli altri... e gli anni passano.
Rinchiusi in una monotona ripetitività, a poco a poco rendiamo la nostra esistenza uno squallore.
Quando ce ne accorgiamo entriamo in depressione e iniziamo ad attribuire le colpe del nostro stare male a tutti coloro che ci capitano a tiro...

Dovremmo però sapere che potremmo iniziare a fare sin da adesso qualcosa di utile per noi stessi: riprendiamoci la responsabilità della qualità della nostra vita.
Sta solo a noi rendere migliori i nostri giorni.
Iniziamo a evitare di attribuire le colpe del nostro malessere agli altri!
Non è un suggerimento facile da attuare, tuttavia rappresenta il primo passo, senza il quale nulla è possibile.

Ogni giorno potrebbe essere il migliore della tua vita: non sei curioso di sapere  come potrebbe essere la tua vita se ti concedessi di migliorare sempre di più in qualità?